Domenica 6 maggio presso il Centro CONI della Lega Navale Italiana Sezione di Brindisi, si è svolto un raduno con le altre due ASD aderenti al progetto: la ASD CEDAS AVIO-BRINDISI e l’ASD CASALE VOLLEY 3.
Oltre 30 bambini, di età compresa tra gli 8 ed i 12 anni si sono cimentati in giochi multidisciplinari, ampliando così il personale bagaglio motorio e affinando i gesti tecnici specifici della disciplina praticata da ciascuno di loro, ovvero: la vela, il volley ed il calcio.
Quindi non un solo sport, ma tante attività sportive che i ragazzi hanno potuto scoprire e praticare, compresa la vela.
Le condizioni meteo favorevoli, infatti hanno consentito ai bambini di poter effettuare anche un giro in barca a vela.
Parola d’ordine quindi: contaminazione!
Il CONI e le ASD affiliate ed aderenti ai Centri CONI, con i propri tecnici hanno deciso di “mettersi in gioco” e di cogliere la sfida facendo “rete”, di unire le proprie conoscenze specifiche per costruire insieme un percorso di crescita sportiva che ponga al centro i giovani atleti, che sia coinvolgente e stimolante e che faciliti, allo stesso tempo, lo sviluppo delle loro abilità e competenze.
Gli atleti erano presenti sul campo alle ore 09.00 circa le attività hanno avuto inizio alle ore 09.30 come previsto, per terminare alle ore 12.30 secondo programma.
Erano presenti;
– Atleti della A.S.D. CEDAS AVIO di Brindisi 15/16 Atleti Circa e 2 istruttori alcuni Dirigenti
e genitori al seguito
– Atleti della A.S.D. Lega Navale di Brindisi 10/12 Atleti Circa con i loro istruttori alcuni nonché dirigenti ed accompagnatori gentilissimi nell’ospitalità, alcuni genitori al seguito
– Atleti della A.S.D. CASALE VOLLEY di Brindisi con pochi Atleti una istruttrice
Inoltre erano presenti:
– Attorre Vito (Coordinatore Tecnico Brindisi)
– La Corte Maria Consilia (Dipendente Coni Puglia)
– Pennetta Oronzo (Delegato provinciale di Brindisi)
– Dott. Sterpini Alfredo Medico della Federazione FMSI (a titolo di mero volontariato)
Il Dott. Igor Laforgia non ha potuto svolgere la sua relazione prevista con i genitori in quanto la sera precedente ha avuto problemi di salute ed è stato impossibilitato a prendere parte all’evento. Sono stati distribuiti a cura del Coni Territoriale dei cappellini a tutti gli atleti e sono state messe a disposizione in una zona dedicata le bottigliette dell’acqua per i ragazzi impegnati nelle attività ed al bisogno.
Come da relazione progettuale dell’istruttore Fabio Guadalupi inviatemi in precedenza e che vi allego sotto:
Sono state create tre postazioni denominate “Armo”, “Nodi” e “Mare” che hanno permesso una turnazione continua dei tre gruppi denominati “Alfa”, “Bravo” e “Charlie” costituiti in modo eterogeneo da allievi delle 3 associazioni partecipanti. L’attività si è svolta regolarmente, permettendo ad ogni squadra di sostare in ogni postazione per un tempo all’incirca di 60 minuti complessivi.
Le postazioni erano così organizzate:
- “Armo”: circuito ad ostacoli (con Salti; Saltelli; Valicamenti e sottopassaggi) al termine del quale è stato posizionato lo scafo di una barca a vela (Optimist). Ogni singolo atleta doveva contribuire ad armare posizionando opportunamente gli attrezzi a disposizione (timone, deriva, pagaia, sassola, barbetta…).
Obiettivo: attività motoria di base e divulgazione di arte marinaresca.
- “Nodi”: una volta istruiti i partecipanti all’esecuzione di alcuni nodi (savoia, piano, cappuccino) gli stessi hanno partecipato ad una gara a punti nella quale i capofila di ogni squadra dopo aver percorso un circuito ginnico motorio doveva eseguire il nodo richiesto nel minor tempo possibile.
Obiettivo: attività motoria di base, manualità e divulgazione di arte marinaresca.
- “Mare”: navigazione su cabinato dove gli allievi hanno imparato alcune nozioni sulla conduzione del mezzo (bussola, rotta) ed hanno provato l’esperienza del comando ponendosi al timone dell’unità.
Obiettivo: acquaticità, equilibrio, responsabilizzazione e divulgazione di arte marinaresca.
Allo scopo vorrei esprimere un ringraziamento speciale ai 2 proprietari delle imbarcazioni che hanno messo volontariamente e gratuitamente a disposizione le proprie barche per consentire ai ragazzi di sperimentare l’emozione della navigazione
Di seguito lo schema programma di massima predisposto dagli istruttori della Lega Navale:
Volendo analizzare le due giornate di scambio di esperienze e di proposte specifiche delle varie pratiche sportive vorrei fare alcune considerazioni:
– Bambini e ragazzi si sono divertiti tantissimo a sperimentare nuove attività e proposte sportive per molti di loro inusuali e mai provate.
– Indipendentemente dalla volontà o meno di praticare una nuova disciplina ogni giovane atleta, comunque, si è arricchito di una nuova conoscenza sportiva che senza il progetto non avrebbe mai realizzato. Magari in futuro a da adulto potrà avvicinarsi ad una nuova pratica che sicuramente lo ha incuriosito.
– Gli istruttori hanno avuto modo di arricchire il loro bagaglio di competenze magari apprendendo nuove tecniche da mettere in atto per ampliare le proposte specifiche in termini di multilateralità e polivalenza.
– I genitori hanno avuto modo di ottenere informazioni, dagli psicologi, sulle valenze educative dello sport, sul modo corretto di affrontare lo sporti per la migliore crescita fisica, sociale, e cognitiva dei propri figli.
A commento finale ritengo che il modello proposto dal Coni sia vincente per aumentare l’utenza sportiva e migliorarne la qualità. Soprattutto se il progetto si potra estendere a molte associazioni del territorio