Cantiere “didattico” nautico “MAUI, il mio Catamarano” & Laboratorio nautico galleggiante “TEFIDA” – Un progetto di promozione del settore nautico, delle professionalità legate alla blu economy e al turismo diportistico.

EDUCAZIONE, FORMAZIONE E LEGALITÀ.

Inaugurato lunedì 5 luglio 2021 il cantiere “didattico” nautico “MAUI, il mio Catamarano” & Laboratorio nautico galleggiante “TEFIDA” nato da una collaborazione tra la Lega Navale Italiana Sezione di Brindisi e l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Ferraris De Marco Valzani” – Polo Tecnico Professionale “MESSAPIA”.
L’idea progettuale è strettamente ispirata alle linee guida del D. Lgs. 61/2017 relativo alla riforma dell’Istruzione Professionale, che hanno rilanciato la realizzazione di “alleanze formative” sul territorio con il mondo del lavoro, rafforzate dall’offerta formativa nei Percorsi di Cittadinanza Trasversale e l’Orientamento prevista dalla L. 107/2015 e dai “Patti di Comunità”, nell’ottica di una autonomia solidaristica, con esplicito riferimento ai principi costituzionali di solidarietà (articolo 2) e sussidiarietà orizzontale (articolo 118).
Il progetto “MAUI, il mio Catamarano” intende, infatti, superare l’idea di disgiunzione tra momento formativo ed applicativo” e si pone gli obiettivi di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”, quindi sicuramente spendibili nel mercato del lavoro. Condizione che offre quel vantaggio competitivo che costituisce, esso stesso, stimolo all’apprendimento e valore aggiunto alla formazione della persona.”
L’attività vuole essere una ulteriore iniziativa, più complessa e articolata rispetto ad altri percorsi già attivati nell’ambito dell’indirizzo di Studi “Manutenzione e assistenza tecnica”, finalizzata a realizzare una esperienza formativa in prospettiva futura, per gli alunni che nel prossimo anno scolastico intraprenderanno il percorso specifico per l’acquisizione di competenze legate al profilo professionale di Industria e Artigianato per il Made in Italy – “Operatore per la manutenzione sulle imbarcazioni da diporto”, con rilascio della Qualifica professionale da parte della Regione Puglia a conclusione del 3° anno scolastico.
E’ indubbio che la Lega Navale Italiana ha, tra i suoi scopi istituzionali, quello di diffondere, soprattutto tra i giovani, l’amore per il mare, lo spirito marinaresco e la conoscenza dei problemi marittimi; promuovere l’impegno per la tutela dell’ambiente marino e delle acque interne; promuovere, incoraggiare e sostenere la pratica del diporto sostenibile, sviluppando iniziative a carattere sportivo, culturale, naturalistico e ambientale; realizzare la più intensa collaborazione con il mondo formativo della Scuola per diffondere nei giovani la cultura marinara, il senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente marino, della sua salvaguardia, della sua comprensione e del suo rispetto fornendo opportunità di svago, di sport e di lavoro da esso offerte; promuovere, organizzare e disciplinare gli sport nautici direttamente e tramite le proprie strutture periferiche; tutte finalità che si sposano perfettamente con i percorsi formativi dell’Istituzione scolastica come ente pubblico formativo.

Aspetto che ancor di più nobilita la collaborazione tra Lega Navale Italiana e l’ Istituzione scolastica, è il riconoscimento di cui gode, dal Codice della Nautica da diporto, quale soggetto di riferimento anche per la cultura della legalità avendo in atto, assieme al Ministero della Giustizia, iniziative per l’inclusione sociale e per la diffusione della cultura della legalità anche nelle sezioni scolastiche distaccate presso gli istituti minorili.
A tal proposito, a dimostrazione della lunga tradizione di collaborazione con finalità di alto valore educativo tra la Lega Navale sezione di Brindisi e l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Ferraris De Marco Valzani”, si segnala che il G.I.P. di Brindisi, dott.ssa DE ANGELIS, ha accordato, con Decreto in via definitiva, l’assegnazione del natante da diporto a vela, matricola DL 4696 AL, con nominativo “Tefida”, modello “Dufour 31”, la concessione in uso illimitato all’I.I.S.S. “Ferraris-De Marco-Valzani” di Brindisi del citato natante, posto che detto natante soddisfa utilmente le esigenze scolastiche e didattiche dell’I.I.S.S. “Ferraris-De Marco-Valzani” di Brindisi, nell’ambito dei propri indirizzi di studi, il quale, con Procedimento Penale n.1046/18, acceso presso la Procura della Repubblica di Brindisi, era stato definitivamente assegnato all’Associazione alla Lega Navale Italiana – sezione di Brindisi.
Tanto su premesso, al fine di favorire, implementare e diffondere la conoscenza da parte delle studentesse e degli studenti di specifiche attività riconducibili al mare e di competenze ad esso connesse, si intende realizzare il progetto “ MAUI, il mio catamarano” attraverso la sottoscrizione di un protocollo di Intesa tra
l’Associazione Lega Navale Italiana (LNI) – Sezione di Brindisi e l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore (I.I.S.S.) “Ferraris-De Marco-Valzani”.
L’attività si svolgerà con l’assistenza tecnica di ANPAL Servizi S.p.A., con sede in Roma, Via Guidubaldo del Monte n. 60, in virtù del Protocollo di Intesa sottoscritto nel 2018 con l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore (I.I.S.S.) “Ferraris-De Marco-Valzani” al fine di supportare la realizzazione di attività PCTO e la gestione del rapporto con le Strutture ospitanti (Imprese, Enti pubblici, Terzo Settore).
Il Progetto prevede la realizzazione di un catamarano lungo circa 5 metri, che utilizza una spina dorsale e paratie, con chiglie in legno massiccio, su Progetto realizzato da James Wharram, un ingegnere inglese, pioniere dell’ingegneria navale ed esperto di catamarani.
L’Idea progettuale è nata dall’entusiasmo di un socio della LNI di Brindisi, Augusto (Titti) Ciullo, che ha costruito negli anni diverse barche sui progetti di Wharram, con il quale ha instaurato anche un rapporto di amicizia, ed è spinto unicamente dal desiderio di condividere le sue conoscenze con i più giovani.
L’idea è stata subito condivisa e accolta dagli organi istituzionali sia della Lega Navale sia dell’istituzione scolastica che ha deciso di destinare il progetto proprio agli studenti dell’indirizzo “Industria e Artigianato per il Made in Italy- Manutenzioni sulle imbarcazioni da diporto”. Una parte importante del progetto sarà la narrazione del percorso, fondamentale per la valorizzazione dell’esperienza.
Data la straordinarietà del progetto sarà importante poter documentare le fasi di sviluppo delle attività e realizzare un “Diario di Bordo” per condividere con la cittadinanza e tutte le componenti interessate il successo di una iniziativa che si presta a processi di replicabilità e ricaduta positiva sugli sviluppi sociali e professionali del territorio. Per questo saranno coinvolti anche gli studenti dell’indirizzo “Servizi culturali e dello spettacolo “e “Servizi Commerciali- Opzione Grafica pubblicitaria”.
Gran parte del lavoro sarà svolto, in regime di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro) presso la sede della Lega Navale di Brindisi, su cui è stato impiantato un capannone di metri 10X6, idoneo e omologato per l’uso a norma CE, all’interno del quale gli studenti, coadiuvati da docenti, tecnici ed esperti di settore, potranno svolgere, in attività laboratoriale, i processi creativi e di costruzione del catamarano.
Inoltre, grazie alla concessione d’uso del natante a vela “Tefida”, sequestrato alla criminalità organizzata, gli studenti potranno svolgere attività di interventi diretti su una imbarcazione da diporto, riflettendo contestualmente sui valori della legalità, del rispetto dei valori universali dei diritti umani, sul principio della inviolabilità della dignità umana, in coerenza con i dettami costituzionali alla base del nostro agire, sia privato che istituzionale, in tutti i contesti di vita e di lavoro.

La nota di ringraziamento della dirigente Rita Ortensia De Vito:

“La presenza di tante Istituzioni che si incontrano intorno ad un progetto che guarda al futuro sviluppo sociale, culturale, economico, imprenditoriale; una comunità scolastica che dialoga con l’amministrazione comunale, con la Regione Puglia, con l’Autorità di Sistema portuale, col Distretto nautico pugliese, con ANP AL regionale, con la Questura, con le Organizzazioni di categoria, l’Associazionismo e col terzo settore, in primis proprio con la Lega Navale Italiana sezione di Brindisi, con le famiglie, è una realtà che ha compreso il valore della cooperazione, ha scelto di valorizzare le proprie ricchezze costruendo un percorso che pone al centro i processi educativi prima, e formativi dopo, di giovani promesse portatrici di una forte e radicata identità, capace, potenzialmente, di essere volano di crescita, sviluppo, professionalità e valore aggiunto ad un territorio già straordinariamente bello e prezioso per dote naturale. Dopo due anni di isolamento, solitudine, silenzio emotivo, vuoto fisico e psicologico per l’ assenza di stimoli, finalmente la sfiducia e la vacuità che guarda ad un futuro incerto cede il passo alla speranza, che diventa vagheggiamento, promessa, desiderio, aspirazione, realizzazione di un progetto di vita per i nostri ragazzi.

Investire sul capitale umano, alimentare opportunità di miglioramento, agevolare esperienze di arricchimento formativo è la formula migliore per mantenere alta la qualità del nostro agire quotidiano e conferire “senso” al nostro impegno professionale. Sembra quasi un miracolo, questa apertura al territorio, che comincia a intravedere barlumi di concretizzazione, grazie proprio alla presenza di Enti e Istituzioni che, ciascuno per quanto di propria competenza, convergono la propria attenzione nella stessa direzione: creare i presupposti di uno sviluppo professionale di qualità, altamente competitivo e soprattutto rispondente alle richieste del mercato del lavoro, quello del mare, della Blu Economy e della Nautica da diporto, che oggi, rappresenta per Brindisi e per l’intera Regione Puglia, uno degli ambiti di sviluppo economico più fiorenti.
La presenza congiunta di tali istituzioni che insieme si sono impegnati a sostenere il progetto “Maui, il mio Catamarano”, rappresenta per la comunità scolastica un atto di fiducia, uno slancio di apprezzamento e considerazione verso l’impegno che il Polo Messapia ha profuso negli ultimi due anni, un impegno che è stato più volte minato nelle energie e nei tempi dilatati oltremodo, una sorte di “cura” che il territorio mostra verso giovani e giovanissimi; come dire: noi ci siamo, al vostro fianco, pronti ad accompagnarvi, a sostenervi e ad aiutarvi a crescere e diventare adulti consapevoli di fare scelte giuste, corrette, ma anche audaci, per se stessi e per gli altri, perché “nulla accade se non lo hai sognato prima”. Ecco, poche parole che mi auguro possano esprimere autenticamente i sentimenti di gratitudine e tutte le emozioni che sottendono un semplice evento scolastico per alcuni, ma un nuovo inizio per noi, per i docenti, per i ragazzi, per le famiglie che ci affidano i propri figli, ancora presenti il 05 luglio al suono della campanella, per riprendere scherzosamente un aneddoto del Questore di Brindisi Rossi.
Il Polo Messapia avverte tutta la responsabilità di aspettative altissime che sarà in grado di onorare, con dignità e impegno umano prima e professionale poi, perché, in questo momento epocale così lacerato, il bisogno più cogente è riscoprire la propria umanità accanto alla caducità dell’esistere, riassaporare la bellezza della socialità e la pienezza delle relazioni, anche quelle che esprimono affetto, per tornare a parlare di educazione sentimentale e combattere l’analfabetismo affettivo di cui sono vittime tanti nostri giovani, figli di un retaggio arido e disumanizzato.
Tra un anno potremo ripercorrere il viaggio che da oggi intraprendiamo insieme, nella certezza che, comunque vada, sarà un successo, perché “non e ‘è prova migliore del progresso di una civiltà che il progresso della cooperazione” (Jhon Stuart Mill).”